Il Wing Chun è uno stile di kung fu cinese praticabile da chiunque. Consente infatti di adattarsi immediatamente ai movimenti, alla forza e al modo di combattere di un aggressore. Principi estremamente semplici che richiedono però pratica e studio per sensibilizzare il corpo a questi riflessi e comprenderne l’applicazione in situazioni reali.
A rendere unico il Wing Chun è il non utilizzo della forza per l’applicazione della tecnica. La sua semplicità e la sua economia di movimenti rende questa disciplina allo stesso tempo efficace ed efficiente. Un’arte marziale che riflette una filosofia di vita che da importanza alla sostanza e non all’apparenza estetica.
Non essendo basato su doti acrobatiche, ma su concetti semplici e adattabili a tutti, il Wing Chun è praticabile da uomini, donne e bambini; permette lo sviluppo della coordinazione e sensibilità, portando benefici ai sui praticanti e garantendo uno stato psico fisico ottimale.
Wing Chun – Tradizione e Leggenda
Il nome Wing Chun (永春 Eterna Primavera ) deriva dall’abbreviazione di “Wing Chun Quan” (永春拳 Pugilato dell’Eterna Primavera) ma subisce dei cambiamenti, insieme alla storia e alla pratica, in base alle federazioni sportive di riferimento o all’interpretazione dei suoi shifu.
La difficoltà nel ripercorrere le origini di questa antica disciplina è da ricercare nella precarietà delle informazioni storiche trascritte; queste unite ad una buona dose di miti e leggende che nel tempo hanno contribuito a depistare gli studiosi. In internet, ma anche nelle librerie, non mancano comunque fonti più o meno attendibili dalle quali recuperare queste diverse interpretazioni.
Quella che noi preferiamo è tratta dallo scritto del M° Yip Man (Yongchun Yuanliu, 詠春源流 origine e sviluppo del Canto di Primavera). La leggenda del XVII secolo narra che fu la monaca Shaolin Ng Mui (五枚) ad elaborare questa nuova arte marziale. La sua pratica permetteva anche ai più deboli di difendersi. Così fu insegnata alla giovane Yim Wing Chun (嚴詠春) che riuscì a difendersi da un prepotente signorotto locale.
Come questa disciplina sia arrivata fino a noi oggi, è ripercorribile dai racconti di Yip Man, il cui lineage è schematicamente descritto nella seguente immagine:
Chi invece contribuì più di tutti a far conoscere il Wing Chun anche in Occidente, fu certamente il leggendario Bruce Lee. Proprio la presenza cinematografica del più celebre allievo di Ip Man consentirono, intorno al 1960, la conoscenza di questa antica disciplina marziale cinese. Così come molto probabilmente, sono stati gli stessi recenti film di Ip Man (2008-2015) che vi hanno portato fin qui.